Come stabilito dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (delibere n. 36/02/CONS e n. 180/02/CONS) e dal Garante per la protezione dei dati personali (provvedimenti del 23 maggio 2002 e del 15 luglio 2004), è stato realizzato l’archivio elettronico unico (DBU) che raccoglie i numeri telefonici e i dati identificativi dei clienti di tutti gli operatori nazionali di telefonia fissa e mobile (compresi i possessori di carte prepagate).
L’archivio è la base dati per la costruzione degli elenchi telefonici (cartacei, on-line, su CD, ecc.) e i servizi di informazione abbonati.
Nel 2005 è stato inviato ai clienti un questionario per la raccolta del consenso all’inserimento dei propri dati nel DBU e, conseguentemente, alla pubblicazione degli stessi sugli elenchi e nei servizi di informazione. In questo modo è stata data la possibilità di scegliere, attraverso il questionario, se pubblicare negli elenchi, in modo aggregato, le utenze telefoniche intestate, sia fisse che mobili. A partire dal 1º febbraio 2005, ciascun operatore ha richiesto anche ai nuovi clienti i consensi previsti dalla nuova normativa sugli elenchi telefonici.
Il questionario contempla inoltre la possibilità per il cliente di fornire ulteriori dati (ad es. l’indirizzo di posta elettronica, un altro indirizzo postale) affinché i soggetti che pubblicano elenchi e forniscono servizi di informazione, qualora lo ritengano utile, possano recepire tali dati.
E' infine possibile per il cliente fornire altri consensi al trattamento dei propri dati, quali ad es. il consenso per la cosiddetta ricerca derivata (possibilità di risalire alle generalità di un abbonato partendo dal numero telefonico, dall’indirizzo o da altri dati) e a ricevere pubblicità da parte di terzi tramite l’invio di materiale pubblicitario per posta cartacea al proprio indirizzo.
Per quanto attiene, invece, le comunicazioni pubblicitarie sulla linea telefonica,
dal 1 febbraio 2011 gli abbonati presenti nell’elenco telefonico possono essere contattati telefonicamente a fini di invio di materiale pubblicitario o di vendita diretta o per il compimento di ricerche di mercato o di comunicazione commerciale dagli Operatori dei vari settori merceologici, senza necessità di un esplicito consenso (D.P.R. 178/2010).
Ciascun abbonato ha, tuttavia, il diritto di opporsi a tali telefonate iscrivendo gratuitamente la numerazione di cui è intestatario nel Registro delle Opposizioni gestito dalla Fondazione Ugo Bordoni. Chiunque intenderà chiamare le numerazioni presenti nell’elenco abbonati per fini di telemarketing, infatti, dovrà consultare il Registro prima di dar luogo a qualunque tipo di operazione promo-pubblicitaria, così da non contattare coloro che nel frattempo si siano opposti. |